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Design come espressione d’ingegno, intelligenza e creatività, che si traduce in eccellenza e saper fare. Ecco il tema centrale del Salone del Mobile 2019, condiviso pienamente da Marca Corona e declinato in tutte le sue proposte ceramiche.

 

Salone del Mobile e ceramiche green

Courtesy Salone del Mobile.Milano | Photo Credits AM Andrea Mariani

 

La 58esima edizione del Salone Internazionale del Mobile si è svolta all’insegna dell’ingegno, “ossia intelligenza come principio di creatività, senso del talento, geniale abilità nel fare e nel pensare. Doti che - ha sottolineato Claudio Luti, Presidente del Salone - le nostre imprese possiedono. E che i nostri designer sviluppano”.
E il genio indiscusso, protagonista del Salone è stato Leonardo da Vinci, “Maestro di tutti i creativi, precursore della relazione tra creativo e imprenditore. Uomo del progresso, del futuro e del presente”, emblema dell’arte di progettare e del saper fare.

In occasione del 500esimo anniversario del Maestro, a Leonardo sono state dedicate numerose iniziative, tra cui l’opera site-specific “AQUA” di Marco Balich installata ai Navigli di Milano, e “De-Signo” di Davide Rampello, un’installazione immersiva all’interno del padiglione 24 della Fiera del Mobile, realizzata dall’architetto Alessandro Colombo per raccontare il design italiano prima e dopo Leonardo.
Presso il Salone Satellite invece 550 giovani designer under 35 hanno interpretato il tema “Food as a Design Object”, proponendo il cibo come oggetto di design, concetto già trattato anche da Leonardo che - forse non tutti sanno - era un grande appassionato di cucina!
 

Milano ospita il Salone del Mobile, e non solo

Il Salone, come recita il suo Manifesto, è prima di tutto un’emozione, un’esperienza globale, il miglior palcoscenico possibile dove architetti, designers, creativi possono finalmente esprimersi, davanti a un pubblico di oltre 30.000 persone, tra curiosi, design addicted, critici, giornalisti, aziende e professionisti del settore, da oltre 160 Paesi di tutto il mondo!
Ogni anno, la città si apre all’innovazione, già iscritta nel suo DNA, per ospitare grandi eventi, mostre, incontri internazionali e occasioni di riflessione sul rapporto tra creatività e impresa.

Milano città metropolitana e cosmopolita, “capitale morale di un Paese bello e ricco di cultura”.
“Milano al centro” come nuovo modello di un Sistema composto da:

  • Impresa, oltre 2.350 quelle presenti al Salone
  • Qualità sostenibile, tenendo in considerazione tutti i fattori e le fasi del processo produttivo
  • Progetto, inteso come nuovo modo di progettare, fare architettura e design
  • Comunicazione e talento, come i giovani creativi lanciati dal SaloneSatellite
  • Cultura e inclusione, perché il Salone è prima di tutto momento di incontro e contaminazione
     

E a proposito di contaminazione, per l’ennesima volta il Salone di Milano ne ha offerto il miglior saggio mescolando stili, ispirazioni e materiali.
Design classico e senza tempo della migliore tradizione artigiana. Design moderno, innovativo e funzionale. xLux, l’extra lusso interpretato secondo i canoni estetici contemporanei. E soprattutto sostenibilità: un design che rispetta l’ambiente in ogni fase del life-cycle, dal disegno alla scelta della materia prima, dallo showroom al riuso o re-design.

Il design oggi più che mai vive, come l’architettura, una stagione felice, sempre più incentrata sul rapporto uomo e spazio, architettura e natura, per riconnettere l’uomo all’ambiente e favorire il benessere di ogni essere vivente. Progettazione sostenibile e biophilic design, quindi, come possibile futuro dell’abitare contemporaneo.

Marca Corona da sempre si fa portavoce dello stesso messaggio green, rilanciato quest’anno dal Salone del Mobile e si impegna a produrre le sue ceramiche nel pieno rispetto dell’ambiente, avvalendosi di materie prime di qualità, salubri, certificate e con significative percentuali di materiale riciclato.
L’impegno per una produzione eco-friendly si associa poi all’attenta ricerca estetica, che mira a riprodurre in modo creativo ma fedele gli elementi naturali. Un esempio? Le piastrelle in pasta bianca Soul Bay. La nuova serie di rivestimenti reinterpreta la raffinatezza della nuova tendenza naturalistica, rendendo omaggio al maestro Pinuccio Sciola e alle sue Pietre Sonore.
 

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Fuorisalone: la settimana più sostenibile dell’anno

Se al Salone del Mobile si sono apprezzate le tendenze ormai consolidate in fatto di arredamento, al Fuorisalone - cuore della Milan Design Week - abbiamo potuto ammirare tutte le innovazioni e sperimentazioni del lifestyle di domani.
Fil rouge, ancora una volta, la sostenibilità ambientale, un principio sotteso a ogni scelta progettuale, dall’architettura al design, dagli stili di vita alle relazioni quotidiane. Ogni quartiere ha dato il meglio di sé per affermare la propria idea di Eco Design: se in Brera Design District, la collettiva “Design Your Life” ha espresso il punto di vista green di dieci illustri Ambassador internazionali, nel Distretto 5vie si è voluto indagare il rapporto e l’impatto di artigiano e design.

Design awareness, consapevolezza progettuale e sostenibilità gli highlights di zona Tortona, animata dall’eleganza minimale ed eco-friendly del design scandinavo, dalle ispirazioni materiche di “The Design Experience” by Archiproducts Milano e dalla dicotomia tra innovazione e tradizione del “Superdesign Show” di Superstudio.
Presso Opificio 31, infine, i visitatori si sono dovuti confrontare con una domanda tanto diretta quanto concreta: le nostre scelte quotidiane potranno definire un futuro migliore?
La stessa domanda posta anche dalla mostra “Broken Nature: design takes on human survival”, evento clou dell’Esposizione Internazionale della Triennale di Milano, visitabile anche nei prossimi mesi ed organizzato in collaborazione con il MoMa di New York, per mostrare il ruolo chiave dell’architettura nel trasformare le coscienze e ridurre il nostro impatto ambientale.



Se oggi design thinking coincide con green thinking,
quale sarà il nuovo valore sociale del design?

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