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Marca Corona per l’Arte racconta la storia di un distretto che ha consacrato la vocazione di un territorio anche e soprattutto valorizzando l’impegno umano.

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La ceramica è molto più di un’arte. È una tradizione che fonde la sapienza locale dei maestri artigiani, lo spirito imprenditoriale sassolese e il genio di artisti italiani (e non) che osano sperimentare. Non solo aria, acqua, terra e fuoco compongono l’anima di una materia tanto antica quanto d’avanguardia. Lo sa bene il brand Marca Corona che, nel presentare la mostra Opera Aperta, il secondo progetto all’interno del percorso artistico Marca Corona per l’Arte, ha coinvolto, in un’opera corale, le persone.

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Ma è la storia che si ripete. Perché nel distretto di Sassuolo, lo storico brand, presente sul territorio dal 1741, ha da sempre messo in campo (nella sua lunga storia di quasi trecento anni) collaborazioni con maestranze e artigiani locali che, reinterpretando le decorazioni tessili delle Maison del 900, hanno riutilizzato gli abbinamenti cromatici e i pattern grafici, per ottenere una ceramica differente che fosse tanto scenografica e artistica, quanto attuale e à la page.

Le tecniche, le conoscenze e la passione che riguardano la massima cura del prodotto, la genuinità della materia prima e una forma di collaborazione basata su valori e principi condivisi, si sviluppa in un continuo intreccio di arti trasversali che, insieme, trasmettono ricchezza decorativa, passione artistica, originalità e quella capacità di guardare avanti dell'arte contemporanea.

L’artista Stefano Arienti, insieme ai dipendenti dell’azienda stessa, ha messo in scena alcune grandi opere - su teloni industriali antipolvere -, pensate per la Galleria Marca Corona (inaugurata nel 2010) che è, ancora oggi, il primo e unico museo d'impresa italiano dedicato alla storia del distretto ceramico di Sassuolo.

Le scenografiche realizzazioni artistiche di quest'anno, allestite negli spazi aziendali (tra il museo aziendale e lo show room), raccontano, attraverso l’arte sperimentale partecipata, il forte legame tra il mondo esterno e la realtà manifatturiera della ceramica.

Una serie di sperimentazioni che, attraverso gli occhi e la sensibilità dell'artista, hanno la capacità di mostrare il mondo lavorativo-manifatturiero in ogni sua sfaccettatura: anche e soprattutto quella umana. La mostra, che ospita anche opere-simbolo - personali dell'artista, regala (fino a fine gennaio 2024) momenti di vita reale, suggestioni, riflessioni e valori aziendali.

L'opera di Stefano Arienti è un chiaro omaggio a Umberto Eco e alla sua intuizione di considerare il prodotto culturale in relazione a chi ne fruirà. Come un libro esiste se e quando qualcuno lo legge, un'opera d'arte è tale, anzi comincia a essere tale, quando qualcuno la guarda, la desidera o, come una conchiglia rara trovata sulla spiaggia, la considera qualcosa di prezioso, misterioso e magico.

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Il primo impatto? Nel giardino del quartier generale di Marca Corona di Sassuolo, luogo espositivo e anche di passaggio tra i vari corpi di fabbrica, svetta una delle 5 opere inedite create dall’artista per l’Azienda: la ruspa, elemento simbolo dell’interno distretto e che racchiude in sé lo scopo primario dell’esposizione, ovvero far dialogare l’arte con il sistema impresa e il territorio.

“Ho lavorato alle opere realizzate appositamente per gli spazi di Marca Corona, come avrei fatto nell'intimità del mio studio”, spiega Stefano Arienti che aggiunge: “durante le assemblee partecipative con i dipendenti, ho tenuto le persone al corrente di tutte le fasi di progettazione. Il riferimento all’Opera Aperta sta anche in questo processo collettivo. Si tratta di un'azienda immersa nella contemporaneità, quindi è un posto perfetto per immaginare un vero e proprio progetto museale.”

Quest'opera diffusa (come quella dell'edizione 2022) è anche una modalità operativa che crede, in primis, in un modello industriale ispirato al rispetto, alla valorizzazione del territorio, al benessere della comunità e a quella visione di futuro sostenibile che, anche a livello di relazioni interpersonali, non possiamo più non considerare per un avvenire lavorativo (e non solo) del paese Italia.

Partecipazione, coinvolgimento e sostegno dei talenti sono importanti obiettivi che caratterizzano la crescita del brand Marca Corona e incoraggiano ad esplorare e scrivere nuovi scenari.

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Lo scopo dell’esposizione di quest’anno, esattamente come per l’opera Abecedario d’Artista di Giuseppe Stampone dell’edizione 2022, è quello di generare un inedito prodotto artistico che possa poi anche essere visionato e offerto al mondo.

Oltre a questo? Il lancio della seconda edizione del concorso per artisti under 35. Il dialogo con i giovani si sviluppa nel solco di una tradizione che ha l’obiettivo di promuovere e valorizzare la ricerca di nuovi talenti con opere inedite e originali, frutto della loro interpretazione dei diversi temi proposti.

Le rappresentazioni scenografiche, che hanno portato l’azienda alla sperimentazione di nuovi linguaggi e nuove influenze artistiche, andranno a prolungare il percorso stilistico e creativo che l'azienda ha attraversato nei suoi quasi 300 anni di storia.

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