Marca Corona Logo

You are using an outdated browser. Please upgrade your browser to improve your experience.

Gres porcellanato: piastrelle e pavimenti moderni per la casa

Gres porcellanato

Il gres porcellanato è un materiale ceramico altamente versatile, fortemente apprezzato per le sue caratteristiche tecniche, estetiche e funzionali. Utilizzato sia per pavimenti che per rivestimenti, è perfetto per progettare spazi armoniosi e durevoli, sia in ambienti interni che outdoor.

La sua resistenza all’usura, agli urti e agli agenti atmosferici è garantita dalla compattezza della massa ceramica della piastrella, ottenuta attraverso un processo di pressatura e cottura ad altissime temperature. Grazie alla varietà di effetti, formati e finiture anche colorate, rappresenta una soluzione ideale per chi cerca per le sue superfici una bellezza in grado di durare nel tempo. Cosa rende unico e innovativo questo materiale?

Che cos’è il Gres Porcellanato: composizione e processo produttivo

Il gres porcellanato è un materiale ceramico a pasta compatta, ricavato da una miscela di argille, sabbie, quarzi e feldspati naturali. Grazie a un processo di pressatura ad alta pressione e cottura a temperature superiori ai 1200°C (detto “sinterizzazione”), il gres porcellanato risulta estremamente duro e poco poroso.

Ne deriva un coefficiente di assorbimento d’acqua prossimi allo zero (inferiore allo 0,5%), che lo rende praticamente impermeabile e resistente a gelo, macchie e agenti chimici. Questa struttura ultracompatta conferisce al gres porcellanato elevata resistenza meccanica e stabilità cromatica nel tempo.

Processo di Realizzazione del Gres Porcellanato

La produzione del gres porcellanato inizia con la selezione delle materie prime, che vengono macinate e miscelate per ottenere una polvere omogenea. Questa polvere viene pressata ad altissime pressioni per formare il supporto della piastrella.

Successivamente, le piastrelle vengono cotte in forni a temperature che superano i 1200°C, un processo che conferisce loro una straordinaria resistenza e compattezza. Una delle tecnologie più avanzate applicate nel processo produttivo è la stampa digitale, che permette di decorare le superfici con grafiche estremamente realistiche, riproducendo fedelmente l'aspetto di materiali come il legno, il marmo, il cemento o la pietra naturale. Questo consente di ottenere piastrelle che non solo sono estremamente durevoli, ma anche esteticamente raffinate e adatte a qualsiasi progetto di design.
 

Applicazioni del Gres Porcellanato per Interni

Il gres porcellanato trova ampio utilizzo negli spazi interni grazie alla sua versatilità e alle infinite possibilità di personalizzazione. Nei contesti residenziali, viene spesso scelto per pavimenti e rivestimenti di cucine, bagni e soggiorni, grazie alla sua resistenza alle macchie e all'usura quotidiana.

Per esempio, le grandi lastre di gres, come quelle proposte da Marca Corona, offrono superfici continue ed eleganti che amplificano la percezione dello spazio, rendendole ideali per ambienti moderni e contemporanei.

Negli spazi pubblici o commerciali, il gres porcellanato è una scelta vincente per pavimenti ad alto traffico, come hall di hotel, uffici, negozi e ristoranti. Grazie alla sua robustezza e alla possibilità di scegliere tra numerosi effetti estetici, il gres consente di creare ambienti accoglienti e professionali senza rinunciare alla praticità.


Applicazioni del Gres Porcellanato per Esterni

Per quanto riguarda le applicazioni esterne, il gres porcellanato si distingue per la sua resistenza agli agenti atmosferici, come pioggia, gelo e sbalzi termici. Marca Corona offre soluzioni specifiche per l’outdoor, come il gres porcellanato antiscivolo e ad alto spessore, perfetto per pavimentazioni esterne, terrazze, giardini e bordi piscina.

Queste piastrelle garantiscono sicurezza e un’estetica coerente con l’ambiente circostante, offrendo finiture capaci di riprodurre materiali naturali e contemporanei, mantenendo però tutte le caratteristiche di resistenza tipiche del gres.

In ambito architettonico, il gres viene spesso utilizzato per facciate ventilate, un sistema costruttivo che migliora l’isolamento termico e acustico degli edifici, con un forte impatto sull’efficienza energetica.

Le facciate ventilate realizzate con piastrelle di gres offrono anche un’estetica di grande impatto, disponibile in una vasta gamma di colori e texture, permettendo di valorizzare gli edifici con soluzioni eleganti e sostenibili.

I vantaggi del Gres Porcellanato: resistenza, durata e design

Gres porcellanato

Il gres porcellanato è rinomato per la sua resistenza a graffi, urti e agenti chimici, oltre a essere impermeabile e inalterabile agli sbalzi termici. La sua superficie può essere rifinita in vari modi per adattarsi a qualsiasi stile, dal classico al moderno. Questo materiale è ideale per chi desidera pavimenti e rivestimenti che combinino eleganza e durata.
 

La durata del gres porcellanato

Una delle principali caratteristiche del gres porcellanato è la sua straordinaria resistenza, che si traduce in una durata eccezionale. In condizioni normali di utilizzo e manutenzione, un pavimento in gres porcellanato può durare tranquillamente oltre 20-30 anni senza mostrare segni evidenti di usura. Questo lo rende un investimento ideale per chi desidera un materiale che mantenga la sua bellezza nel tempo, senza necessità di frequenti interventi di sostituzione o riparazione.

La durata effettiva del gres dipende anche da fattori come il tipo di utilizzo (residenziale o commerciale), il grado di traffico a cui è sottoposto e la qualità della posa in opera.

In ambienti ad alto traffico, come centri commerciali o uffici, il gres porcellanato si dimostra particolarmente adatto grazie alla sua elevata resistenza a graffi, urti e macchie.
 

Gres porcellanato: quale spessore scegliere?

Lo spessore del gres porcellanato è un aspetto cruciale per determinare la sua resistenza e idoneità per diverse applicazioni.

Generalmente, il gres porcellanato è disponibile in spessori che variano dai 6 mm ai 20 mm, e la scelta del giusto spessore dipende dal tipo di utilizzo.

Interni Residenziali: per pavimenti e rivestimenti interni in ambienti residenziali, uno spessore di 8-10 mm è generalmente sufficiente. Questa dimensione garantisce una buona resistenza all’usura quotidiana senza compromettere la facilità di installazione.

Aree Commerciali o ad alto traffico: in ambienti commerciali o ad alto traffico, come negozi o uffici, è consigliabile optare per spessori maggiori, intorno ai 10-12 mm, per assicurare una maggiore resistenza e durata.

Applicazioni Esterne e Grandi Lastre: per applicazioni esterne o per grandi lastre, uno spessore di 20 mm è l’ideale. Questo tipo di gres è perfetto per pavimentazioni esterne, bordi piscina e giardini, dove è necessario resistere agli agenti atmosferici e al peso senza deformarsi.


Design e formati disponibili 

Uno dei principali punti di forza del gres porcellanato è la sua straordinaria varietà di design e formati, che consente di personalizzare ogni ambiente in base ai propri gusti e alle esigenze del progetto. Marca Corona, leader nel settore della ceramica, offre un'ampia gamma di collezioni in gres porcellanato che spaziano dagli effetti più tradizionali a quelli moderni e innovativi, combinando estetica e funzionalità in soluzioni eleganti e durevoli.
 

Design ispirati ai materiali naturali: legno, marmo, pietra e cemento

Le collezioni di gres porcellanato di Marca Corona riproducono fedelmente l’aspetto dei materiali naturali, offrendo superfici che combinano il fascino della natura con le caratteristiche tecniche del gres.

Effetto Legno: le piastrelle in gres porcellanato effetto legno sono perfette per chi desidera ricreare l’atmosfera calda e accogliente del parquet, ma con la resistenza e la facilità di manutenzione del gres. Disponibili in diverse tonalità, dal rovere chiaro al noce scuro, queste superfici sono ideali per spazi residenziali e commerciali, offrendo soluzioni che vanno dal classico al contemporaneo.

Effetto Marmo: il gres porcellanato effetto marmo di Marca Corona riproduce le venature e i dettagli delle pietre naturali più pregiate, come il Calacatta, il Carrara e il Marquinia. Queste superfici sono l’ideale per chi cerca uno stile elegante e senza tempo, perfetto per pavimenti, rivestimenti e progetti di interior design di lusso.

Effetto Pietra: le collezioni effetto pietra di Marca Corona sono pensate per ricreare atmosfere rustiche e naturali, con finiture che richiamano ardesie, quarziti e altre pietre naturali. Questi gres sono ideali per ambienti interni ed esterni, garantendo continuità visiva tra i vari spazi.

Effetto Cemento: il gres effetto cemento è la scelta perfetta per chi desidera un ambiente dal look moderno e industriale. Marca Corona offre una vasta gamma di superfici che richiamano il calcestruzzo, con finiture opache e strutturate che conferiscono carattere e personalità agli spazi.


Collezioni di tendenza: Terrazzo, Resina e Metallo

Oltre ai classici materiali naturali, Marca Corona propone anche soluzioni di design ispirate alle ultime tendenze.

Effetto Terrazzo: il gres porcellanato effetto terrazzo richiama lo stile intramontabile dei pavimenti veneziani, rivisitato in chiave moderna con un mix di colori e granulometrie diverse. Questa soluzione è ideale per chi cerca una superficie dal carattere originale e decorativo, capace di diventare il vero protagonista degli ambienti. 

Effetto Resina: le superfici effetto resina offrono un look minimalista e contemporaneo, perfetto per ambienti moderni e sofisticati. Queste piastrelle si caratterizzano per la loro finitura liscia e continua, che esalta la luminosità degli spazi, rendendoli perfetti per ambienti residenziali e commerciali.

Effetto Metallo: il gres porcellanato effetto metallo di Marca Corona propone superfici con riflessi metallici, ideali per dare un tocco glamour e industriale a qualsiasi ambiente. Queste piastrelle sono perfette per creare giochi di luce e aggiungere una nota di originalità a pavimenti e rivestimenti.


Formati disponibili: dalle Grandi Lastre alle Piastrelle di Piccolo Formato

Marca Corona offre una vasta gamma di formati per adattarsi a ogni tipo di progetto, dai pavimenti di ampie superfici ai piccoli dettagli decorativi.

Grandi Lastre: le grandi lastre in gres porcellanato sono perfette per creare superfici continue, senza fughe visibili, rendendo gli spazi più ampi e luminosi. Questi formati, che possono superare i 120x240 cm, sono ideali per rivestimenti murali e facciate esterne, garantendo un effetto scenografico unico.

Piastrelle di Medio Formato: i formati tradizionali come 60x60 cm o 30x60 cm sono perfetti per pavimenti e rivestimenti di ambienti residenziali e commerciali. Queste dimensioni offrono un buon compromesso tra facilità di posa e impatto estetico, adattandosi a qualsiasi tipo di spazio.

Piccoli Formati e Decori: le piastrelle di piccolo formato, come i 20x20 cm o le esagonali, sono ideali per creare dettagli decorativi su pareti o pavimenti. Questi formati sono perfetti per bagni, cucine e backsplash, aggiungendo un tocco di personalità e colore agli ambienti.


Finiture superficiali: opaco, lucido e strutturato

Le finiture superficiali del gres porcellanato sono fondamentali per definire il carattere dello spazio. Marca Corona propone una vasta gamma di finiture, che spaziano dall’opaco e satinato al lucido brillante, fino alle superfici strutturate che replicano fedelmente le texture dei materiali naturali. Queste finiture permettono di giocare con la luce e le ombre, creando effetti visivi unici e adattandosi a ogni stile di arredamento.

Collezioni Marca Corona: trova la tua ispirazione

Gres porcellanato

Grazie alla vasta gamma di design e formati disponibili, il gres porcellanato di Marca Corona offre soluzioni per ogni esigenza progettuale, dalle abitazioni private agli spazi commerciali, fino ai grandi progetti architettonici. Che tu preferisca uno stile classico, moderno o contemporaneo, troverai sicuramente la collezione che fa al caso tuo, capace di unire armonia, bellezza e funzionalità.

Lasciati ispirare dalle molteplici finiture e effetti disponibili per creare ambienti unici e di grande impatto visivo.

FAQ: domande frequenti sul Gres Porcellanato

Che cos'è il gres porcellanato?

Il gres porcellanato è un tipo di ceramica a pasta molto compatta e durevole. Viene prodotto miscelando materie prime naturali (argille, sabbia, feldspati, caolini e quarzi) in un impasto preciso, pressato e cotto a temperature estremamente elevate (circa 1200–1400 °C).

Questa cottura prolungata induce una sinterizzazione talmente spinta da rendere la piastrella praticamente vetrificata e non porosa. Il risultato è un materiale impermeabile e igienico: non assorbe acqua (assorbimento <0,5%) e non trattiene sporco o batteri.

Grazie a queste caratteristiche, il gres porcellanato è estremamente resistente: resiste agli urti, ai graffi, all’usura, agli agenti atmosferici e chimici, e mantiene inalterati aspetto e prestazioni anche nel tempo. Una volta posato, un pavimento o rivestimento in gres porcellanato dura decenni senza necessitare di sostituzioni, con pochissima manutenzione.


Che differenza c'è tra gres e gres porcellanato?

Il termine “gres” (o “gres comune”) iindica una ceramica a pasta compatta, ma normalmente cotta a temperature più basse e meno densificata rispetto al gres porcellanato. Il gres porcellanato si ottiene con pressatura e cottura a temperature più elevate, il che lo rende molto più duro e impermeabile rispetto al “gres” tradizionale.

La differenza principale è nell’assorbimento d’acqua: il gres porcellanato ha un’assorbenza inferiore allo 0,5% (secondo norma EN 14411), mentre il gres ordinario può assorbire quote di acqua maggiori. Di conseguenza il gres porcellanato è più resistente: sopporta meglio urti, pressioni e agenti chimici, ed è adatto a usi gravosi.

Il gres comune, pur essendo comunque compatto e impermeabile (se smaltato), è generalmente meno duro e più fragile del porcellanato.


Quali sono le differenze tra gres porcellanato e ceramica tradizionale?

Gres porcellanato e ceramica tradizionale (clinker, monocottura, bicottura, cotto, ecc.) sono entrambi ceramiche ma con caratteristiche tecniche molto diverse. In sintesi:

  • Struttura: la ceramica tradizionale è costituita da paste ceramiche più porose (anche se spesso smaltate) e risulta meno compatta. Il gres porcellanato invece ha una struttura vetrosa data dall’alta temperatura di cottura, quindi è completamente idrorepellente e impermeabile.
  • Resistenza: grazie alla sua densità e durezza, il gres porcellanato è molto più resistente all’abrasione, agli urti e alle sollecitazioni meccaniche rispetto a una normale piastrella in ceramica. Anche resiste meglio agli agenti chimici.
  • Durata: il gres porcellanato dura più a lungo. La superficie vetrificata non si scalfisce facilmente e mantiene colore e finitura nel tempo, mentre la ceramica tradizionale tende a usurarsi e scheggiarsi più rapidamente.
  • Utilizzo: per questi motivi il gres porcellanato è ideale in ambienti ad alto traffico (uffici, negozi, centri commerciali) e perfino in esterni, dove servono piastrelle molto resistenti. La ceramica tradizionale, sebbene versatile ed economica, è spesso riservata a rivestimenti interni e usi meno gravosi, come bagni o cucine domestici.

Scegliere il gres porcellanato significa optare per un materiale funzionale e durevole, in grado di conservare l’aspetto estetico nel tempo.


Quanti tipi di gres porcellanato esistono?

Il gres porcellanato è disponibile in diverse varianti, a seconda dello strato superficiale e dell’effetto decorativo desiderato. Le principali tipologie sono:

  • Gres porcellanato smaltato – Piastrelle coperte da uno strato di smalto ceramico, disponibile in numerosi colori e decori. Lo smalto decorativo permette infinite finiture, dall’effetto monocromatico a fantasie artistiche, ma la piastrella mantiene la durabilità del porcellanato sotto lo smalto;
  • Gres porcellanato tecnico (o naturale) – Piastrelle non smaltate, con superficie uniforme e opaca. Sono estremamente resistenti perché l’intera lastra è dello stesso materiale (colorato in massa). Si usano principalmente in contesti industriali, pubblici o commerciali dove serve massima durabilità e resistenza alla sollecitazione;
  • Gres effetto legno, marmo, pietra, cemento, ecc. – Gres porcellanato stampato o levigato in superficie per riprodurre fedelmente l’aspetto di materiali naturali come legno, marmo, pietra o cemento. Offrono il look pregiato di legno o pietra ma con i vantaggi tecnici del porcellanato (durezza e bassa manutenzione);
  • Gres levigato (lucido) e lappato (satinato) – Finiture di pregio con superficie molto liscia e brillante (lucido) o semi-lucida (lappato). Sono indicate per ambienti eleganti e di rappresentanza, anche se possono risultare più scivolose al tatto rispetto alle finiture opache.

In generale, tutte le tipologie hanno caratteristiche di resistenza differenti, perciò è importante scegliere il tipo adatto all’uso previsto (interno/esterno, carico di traffico, design, ecc.).


Come riconoscere un gres porcellanato di qualità?

Un gres porcellanato di alta qualità si distingue innanzitutto per la sua bassa assorbenza d’acqua: un buon prodotto ha un’assorbimento inferiore allo 0,5%, il che garantisce grande impermeabilità e resistenza a gel e macchie. Altre caratteristiche chiave sono:

  • Resistenza all’usura e agli urti: misurata dal coefficiente PEI (Porcelain Enamel Institute). Un gres porcellanato pregiato avrà un valore di PEI elevato, ossia tollera senza problemi i graffi e l’usura provocata dal calpestio intenso, anche in ambienti pubblici.
  • Uniformità di colore e massa: nelle piastrelle di alta qualità la colorazione e la texture devono essere uniformi su tutta la massa del materiale (piastrelle “a tutta massa” o colorate in massa). Ciò significa che un graffio o usura non mostrerà strati diversi ma la stessa tinta, mantenendo un aspetto omogeneo.
  • Precisione dimensionale: le piastrelle devono avere dimensioni e spigoli precisi. Le piastrelle rettificate (bordi perfettamente dritti) consentono fughe molto sottili e giunzioni più uniformi. Una scarsa uniformità di taglio comporta fughe irregolari e un effetto complessivo meno raffinato.
  • Certificazioni e standard: la presenza di normative di qualità (ad esempio conformità alla norma UNI EN 14411) assicura che il prodotto rispetti standard internazionali di durata, idro-repellenza e prestazioni meccaniche. Scegliendo gres porcellanato certificato si ha la garanzia di un investimento durevole.

Quali sono i vantaggi del gres porcellanato rispetto ad altri materiali?

Il gres porcellanato offre numerosi vantaggi tecnici ed estetici rispetto alla ceramica tradizionale e ad altri materiali per pavimenti e rivestimenti. Tra i principali:

  • Elevata durezza e resistenza: grazie alla composizione ceramica e alla cottura ad alte temperature, il gres raggiunge una durezza molto elevata (alta posizione sulla scala di Mohs). Ciò lo rende estremamente resistente ai graffi, alle abrasioni e alle sollecitazioni meccaniche;
  • Bassa porosità: è praticamente un materiale inassorbente (acqua <0,5%), quindi non trattiene l’umidità e non è sensibile a macchie e muffe. A differenza del legno o del cotto, ad esempio, il gres porcellanato non si deforma con l’acqua e si pulisce con facilità;
  • Resistenza chimica: la superficie non si altera a contatto con la maggior parte dei detergenti comuni e reagenti chimici. È quindi idoneo in ambienti (bagni, cucine industriali, piscine) dove si usano prodotti per la pulizia più aggressivi;
  • Varietà estetica: grazie alla tecnologia digitale, il gres può avere infinite finiture e colori. È disponibile in tonalità chiare o scure, può riprodurre fedelmente l’aspetto di legno, marmo, pietra o cemento, ed è offerto in vari formati (anche molto grandi, fino a lastre 120×240 cm) per continuità visiva;
  • Adatto a ogni ambiente: resistente agli sbalzi termici e alla neve, il gres porcellanato funziona sia in ambienti interni (residenziali e commerciali) sia in esterno. È perfino antigelivo e UV-resistente, il che lo rende ideale per terrazze e facciate esterne.
  • Facilità di manutenzione: a differenza di legno, marmo o superfici naturali, il gres porcellanato non richiede trattamenti periodici specifici (impregnanti, sigillanti, cera, olii). Si pulisce facilmente con acqua e detergenti neutri, senza necessità di prodotti professionali costosi. In sintesi, un pavimento in gres porcellanato è molto duro e indeformabile ma anche molto pratico e versatile dal punto di vista estetico e manutentivo.

Il gres porcellanato è adatto agli esterni?

Grazie alla sua struttura tecnica, il gres porcellanato è ideale per gli ambienti esterni. In esterno si dimostra:

  • Resistente agli agenti atmosferici: non si rovina sotto pioggia, neve, gelo o forti escursioni termiche. I cambi repentini di temperatura non ne causano crepe né deformazioni;
  • Bassa assorbenza: l’acqua scivola sulla superficie senza penetrare. Ciò impedisce la formazione di muffe, alghe o infiltrazioni sotto la piastrella, garantendo pavimentazioni più igieniche e sicure anche in clima umido.
  • Proprietà antiscivolo: per sicurezza nelle aree esterne (giardini, piscine, marciapiedi) si usano finiture strutturate con coefficiente antiscivolo adeguato (tipicamente R11 o superiore). Alcuni gres porcellanati da esterno hanno superficie sabbiata o gripizzata, riducendo il rischio di scivolamenti;
  • Antigelo: la particolare composizione ceramica rende il gres porcellanato inattaccabile dal gelo. Può essere impiegato su terrazze e aree a contatto diretto con acqua (piscine, fontane) senza timore di danni nei mesi freddi.

Esistono poi collezioni coordinate per interno ed esterno, che riprendono lo stesso effetto estetico (es. effetto legno o pietra sia sul terrazzo che nell’abitazione), consentendo continuità visiva tra gli ambienti.


Il gres porcellanato è ecologico?

Sì, il gres porcellanato è un materiale sostenibile perché:

  • Realizzato con materie prime naturali (argille, quarzi e feldspati);
  • Ha una lunga durata, riducendo la necessità di sostituzioni e smaltimento;
  • Richiede poca manutenzione e detergenti non aggressivi;
  • Viene prodotto con processi sempre più eco-friendly, riducendo emissioni e consumo di risorse.

Seguendo queste indicazioni, il gres porcellanato manterrà la sua bellezza e funzionalità nel tempo.


Quanti tipi di gres porcellanato esistono?

Il gres porcellanato è disponibile in numerose varianti, tra cui:

  • Gres porcellanato smaltato: rivestito da uno strato di smalto decorativo, disponibile in una vasta gamma di colori e texture;
  • Gres porcellanato tecnico (o naturale): non smaltato, altamente resistente, ideale per ambienti pubblici e industriali;
  • Gres effetto legno, marmo, pietra o cemento: perfetto per chi desidera un look naturale con la resistenza della ceramica;
  • Gres levigato (lucido) o lappato (semi-lucido): indicato per ambienti raffinati, ma meno adatto a zone ad alto calpestio a causa della maggiore scivolosità.

Ogni tipologia ha caratteristiche specifiche, quindi è importante scegliere in base all’uso previsto.


Che spessore deve avere un buon gres porcellanato?

Lo spessore ottimale delle piastrelle dipende dall’uso previsto:

  • Pavimenti interni residenziali: solitamente 8–10 mm. Questo range garantisce un buon equilibrio tra durabilità e peso, sufficiente per garantire resistenza all’usura quotidiana senza gravare eccessivamente sul sottofondo;
  • Pavimenti ad alto traffico o commerciali: 9–12 mm. Nei centri commerciali, uffici o ambienti scolastici, dove camminano molte persone, si preferiscono piastrelle leggermente più spesse per sopportare meglio i carichi continui. Si sconsigliano spessori molto sottili (es. 6 mm) in questi casi;
  •  Aree esterne e ambienti gravosi (giardini, terrazzi, piazze): 10–20 mm. Per uso esterno spesso si ricorre a piastrelle da 20 mm (a volte fino a 20–22 mm) quando sono posate a secco su ghiaia, prato o supporti rialzati: lo spessore maggiore garantisce stabilità e resistenza al carico concentrato. In ogni caso i formati spessi (>10 mm) migliorano la durata sotto intemperie e calpestio intenso.
  • Rivestimenti (pareti): anche 4–6 mm possono bastare. Le piastrelle sottili (spessore 3,5–6,5 mm) sono ideali per rinnovare pareti interne senza smontare il vecchio rivestimento, riducendo peso e ingombro.

Scegliere lo spessore giusto è fondamentale per la posa: un supporto sottodimensionato può portare a rotture anche se la piastrella è di qualità. Si consigli di affidarsi a tecnici e seguire le indicazioni del produttore sulla tipologia di sottofondo.


Quanto deve essere la fuga del gres porcellanato?

La larghezza della fuga (spazio tra le piastrelle) varia in base al tipo di bordo e all’ambiente:

  • Piastrelle rettificate: hanno bordi perfettamente dritti e consentono fughe molto sottili, tipicamente 2 mm o anche meno. Questo crea un effetto visivo molto uniforme e moderno. Tuttavia, fughe minime richiedono posa e calcolo particolarmente accurati.
  • Piastrelle non rettificate: hanno contorni meno precisi, quindi richiedono fughe più larghe, solitamente 3–4 mm. La fuga più ampia compensa le piccole irregolarità di forma e assicura una posa stabile senza tensioni tra i bordi.
  • Pavimentazioni esterne o grandi formati: dove ci possono essere dilatazioni termiche o irregolarità dell’appoggio, si consiglia almeno 5 mm di fuga. Fughe più ampie riducono il rischio di distacchi o rotture in caso di movimenti del sottofondo. Le fughe vanno quindi dimensionate in base al prodotto e al contesto. Dopo la posa, lo spazio tra le piastrelle viene sigillato con stucco cementizio (per normali pavimenti interni/esterni) o stucco epossidico (in ambienti umidi o chimicamente aggressivi, come piscine e laboratori), garantendo così impermeabilità e stabilità dell’insieme.

Quanti anni dura il gres porcellanato?

Il gres porcellanato è uno dei materiali più duraturi in edilizia. Un pavimento ben posato in gres di buona qualità può conservare integrità e bellezza per decenni. La sua longevità dipende soprattutto da:

  • Qualità del materiale: i gres di gamma alta, con impasti puri e cottura controllata, garantiscono prestazioni superiori e resistenza nel tempo. Un prodotto scadente (alte porosità o difetti di miscela) durerà molto meno.
  • Tipo di posa: una posa corretta (collante idoneo, fuga sigillata, piastrella livellata) evita microfratture e tensioni. Una posa malfatta è infatti una delle cause più comuni di rottura o distacchi nelle piastrelle.
  • Manutenzione: benché il gres porcellanato non richieda trattamenti particolari, l’uso di detergenti troppo aggressivi o la mancata pulizia delle fughe possono deteriorare l’aspetto superficiale. La sua superficie è molto resistente agli agenti chimici, ma è comunque consigliabile evitare acidi concentrati, candeggina pura o materiali abrasivi che possano graffiare la finitura.
  • Uso e traffico: in ambienti residenziali o a basso traffico la durata sarà molto elevata; negli spazi pubblici con calpestio continuo può essere leggermente inferiore, anche se comunque superiore rispetto ad altre piastrelle.

In ogni caso il gres porcellanato mantiene forma e colore molto a lungo grazie alla sua bassa porosità e compattezza. In pratica, un pavimento in gres porcellanato ben scelto e mantenuto può accompagnare la vita di un edificio per generazioni senza necessitare di ricambi.


Cosa non usare sul gres porcellanato?

Pur estremamente resistente, il gres porcellanato può essere danneggiato da prodotti o attrezzi inadeguati. Si consiglia di evitare assolutamente:

  • Detergenti acidi aggressivi: sostanze molto acide come acido muriatico (cloridrico), acido solforico o sgrassanti anticalcare molto concentrati possono intaccare la superficie ceramica. L’acido fluoridrico (presente in alcuni antiruggine) è particolarmente pericoloso perché sfalda lo smalto ceramico;
  • Candeggina pura: l’uso di candeggina non diluita può creare aloni permanenti e depositi difficili da rimuovere, specialmente su gres lucidi o semi-lucidi. Se usata, va sempre diluita abbondantemente e sciacquata immediatamente;
  • Spugne e pagliette abrasive: spugne in metallo, tamponi molto ruvidi o utensili rigidi possono graffiare la superficie, intaccando il lucido o lo smalto. È meglio limitarsi a panni morbidi o spugne plastiche non abrasive.
  • Prodotti oleosi o cere: cere polish, oli o brillantanti depositano una sottile pellicola sulla ceramica. Questa patina scurisce l’aspetto naturale del gres e lo rende anche scivoloso, alterando l’aderenza al calpestio. Inoltre ostacola la corretta adesione successiva di trattamenti o protettivi.

In sintesi, è bene preferire detergenti neutri diluiti in acqua e risciacquare bene il pavimento dopo l’uso. Per pulizie ordinarie basta una soluzione di acqua calda e detergente neutro; per macchie ostinate si utilizzano prodotti specifici per gres porcellanato, sempre provando prima in un punto nascosto e seguendo le indicazioni del produttore.


Come si pulisce e si mantiene il gres porcellanato?

La pulizia ordinaria del gres porcellanato è semplice grazie alla sua bassa porosità. Ecco alcuni consigli pratici:

  • Pulizia quotidiana: rimuovere polvere e sporco leggero con una scopa a setole morbide o un aspirapolvere. Quindi passare un panno o uno straccio in microfibra umido imbevuto in acqua tiepida con qualche goccia di detergente neutro. I detergenti neutri specifici per gres evitano l’accumulo di residui. Non serve risciacquare abbondantemente, ma evitare di lasciare pozzanghere;
  • Macchie ostinate: per macchie di caffè, vino, sugo o sporco organico, utilizzare una spugna non abrasiva con un detergente specifico per piastrelle in gres. In genere è sufficiente insistere localmente per qualche minuto e poi asciugare con un panno pulito;
  • Evitare prodotti aggressivi: non usare mai candeggina pura, detersivi acidi concentrati, sverniciatori o solventi forti. Anche acqua ossigenata a contatto prolungato può opacizzare il colore. Per pulizie più intense, si possono usare detergenti con pH leggermente acido diluiti (come detergenti anticalcare a bassa concentrazione), purché subito sciacquati;
  • Manutenzione straordinaria: in caso di incrostazioni di calcare o residui cementizi (residui di posa), esistono deceranti e disincrostanti specifici per gres porcellanato. Questi si applicano diluiti seguendo le istruzioni, lasciando agire alcuni minuti e risciacquando abbondantemente. Per rinnovare l’aspetto lucido di un gres levigato si possono usare saltuariamente prodotti lucidanti specifici, ma non è mai indispensabile.

Seguendo queste semplici accortezze, il pavimento o rivestimento in gres porcellanato rimane luminoso e funzionale a lungo. Ricordiamo di proteggere anche le fughe: una pulizia regolare dei giunti impedisce ristagni di sporco e mantiene la continuità estetica.

Con pochissima fatica e prodotti comuni è possibile mantenere intatto il valore del gres porcellanato nel tempo.

Aggiunto ai tuoi preferiti!
Rimosso dai tuoi preferiti!